GINOS
- starwells
- 28 giu 2021
- Tempo di lettura: 4 min
Stamattina mi sono fermata a guardare i ricordi che mi proponeva Facebook. Lo fate anche voi qualche volta? Mi piace perché mi permette di ripensare alle cose più belle vissute nel passato e di fare una veloce valutazione rispetto al momento in cui mi trovo adesso. Oggi rifletto sul come spesso singoli eventi o piccole cose che ci succedono per caso, finiscono poi per cambiare completamente il corso delle nostre vite.
Nelle ultime settimane trascorse sono successe proprio alcune di queste cose ed ora tutto è improvvisamente cambiato. E’ finito il periodo di calma piatta e sono entrata in un vortice che chissà quali cose incredibili porterà nella mia vita. Sicuramente nuove sfide, magari anche delle difficoltà, ma soprattutto nuove importanti possibilità di crescita personale.
Oggi parlerò di una di queste cose, ovvero di quando la mia amica Hellen un venerdì mattina mi ha indirizzato verso una persona dicendomi: <<Vai a portargli il tuo curriculum, digli che sei mia amica e che stai cercando un lavoro...raccontagli la tua storia e magari potrà darti qualche possibilità.>> Il martedì successivo ho seguito il suo consiglio e sono andata a portargli il mio curriculum. Mi ha detto che mi avrebbe richiamato ma ho capito subito che non era per dire e lo avrebbe fatto davvero. Era solo questione di qualche giorno e dovevo essere preparata.
E insomma la faccio breve, il sabato mi hanno chiamato per farmi “un colloquio” ma in realtà era solo per mostrarmi il posto, darmi qualche indicazione e dirmi che avevano già accettato di assumermi. Da lunedì 21 giugno sto lavorando nella cucina del ristorante italiano “GINOS” che fa parte di una catena di ristoranti famosa in Spagna. Il locale è nuovissimo, ha aperto al pubblico martedì 22 con un gruppo di persone che ha appena iniziato questa avventura insieme e io mi sono aggiunta all’ultimo. Nonostante non abbia mai lavorato nella ristorazione prima mi ci hanno buttato a pieno ritmo per poter imparare quanto più velocemente possibile.
Ho iniziato tagliando pane e sbucciando aglio e studiando le ricette del menu, ma in una settimana mi sono occupata degli antipasti e delle insalate, ho provato a preparare le paste e per qualche turno sono anche stata alla postazione della pizza...sì, con il forno la pala e tutto il resto. Eppure il lavoro più importante resta sempre quello che non si vede: la preparazione degli alimenti e la loro conservazione, l’organizzazione della postazione e naturalmente la pulizia! Non avevo mai lavato così tante pentole in così poco tempo!
Ho lavorato per una settimana sia durante il turno del pranzo che al turno della sera, senza quasi riposare, e quando dormivo sognavo di impiattare. Poi per fortuna è arrivato oggi che è il mio primo giorno libero e da questa settimana inizieremo anche a fare i turni e quindi sarà tutto un po’ più equilibrato. E’ stato velocissimo, come in un uragano e solo oggi sto realizzando: è iniziata una nuova fase della mia vita. Quella in cui cerco finalmente anche nella pratica e non solo nei sogni, di capire quale sia la mia strada e sviluppare quelle capacità che mi permetteranno di raggiungere i miei obiettivi.
Avrò tempo per raccontare più nel dettaglio le mie mansioni e le mie avventure in questo nuovo lavoro ma per oggi mi prenderò questo spazio solo per esprimere la mia gratitudine per questa nuova opportunità. Il gruppo è davvero incredibile, sono tutte persone gentili e in cucina con i miei tre colleghi mi trovo bene. Si prendono spesso la briga di spiegarmi e sono sempre molto disponibili nonostante il livello alto di stress. Per cui anche se ancora sono lentissima e inesperta sono felice di vedere che si fidano di me e soprattutto di non essere un peso. Spero davvero che nel giro di qualche mese possa diventare anche una risorsa su cui contare.
Durante questa prima settimana sono stati con noi due cuochi esperti provenienti da altri due ristoranti della stessa catena, per insegnarci e darci una mano durante il servizio quando il locale si riempiva di gente. Entrambi mi hanno aiutato molto non solo a imparare come usare un coltello, come stendere la pizza o come fare i controlli dei macchinari, ma soprattutto a come comportarmi in cucina. E sono stata onorata di come entrambi si siano preoccupati di spiegare ai miei compagni, tre ragazzi più o meno della mia età ma già con esperienza, che devono prendersi cura di me, insegnarmi e utilizzarmi come una risorsa preziosa per le mie conoscenze sicuramente maggiori della vera cucina italiana.
Ma quello che mi ha veramente colpito è stato come uno dei due una sera, mentre lavavamo padelle, si sia fermato per dirmi che in me vedeva molto carattere. Io mi sono messa quasi a ridere ma lui si è fatto serio e mi ha detto: <<Non sto scherzando. Un giorno potresti essere tu a gestire questo ristorante.>> Ho cercato di imparare da lui quanto più possibile in questi giorni. Non so cosa abbia visto esattamente, forse semplicemente che ci sto mettendo tutto l’impegno e l’entusiasmo possibile. E non sarà facile perché per raggiungere un certo livello dovrò farmi il mazzo il doppio degli altri. Ma mi ricorderò delle parole di Iván e del suo incoraggiamento. Sono stata davvero onorata.
Sabato lui e il suo collega sono stati con noi per l’ultima volta e io domenica mattina mi sono svegliata piangendo dallo stress e dalla paura di non farcela da sola. Invece il servizio di domenica è stato il più grosso fino ad ora e ce la siamo cavata bene. Oggi però per fortuna sono di riposo e posso ricaricarmi perché ieri ero distrutta.
Farò più riflessioni magari la prossima settimana e qui sotto vi lascio qualche foto. Ma in maniera repentina è iniziata una nuova fase della mia vita lavorativa. Molto presto scoprirete tante altre interessanti novità….finalmente le cose stanno evolvendo. Nel bene e nel male non si può restare fermi troppo a lungo. E io devo andare avanti.
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