Il Potere delle Parole

Con questo post cercherò di mettere insieme pensieri che si accavallano da giorni nella mia mente. Mi devo fermare, riflettere, fare ordine. Ci metterò un po' forse per dire tutto quello di cui ho bisogno nel miglior modo possibile, portate pazienza. Lo faccio più come una terapia.

Le parole sono quegli insiemi di suoni a cui attribuiamo un significato e che utilizziamo per comunicare sia in maniera verbale che scritta. Cosa c’è di più banale di una parola?

Scrivere per me è sempre stato importante. Scrivo regolarmente un diario da quando ero bambina, ho sempre sognato di scrivere un libro (provandoci per divertimento più di una volta), ma da qualche anno trovo davvero appagante scrivere quello che mi viene dall’anima. Post emozionali diciamo...ora più che scrivere un libro di narrativa mi piacerebbe poter scrivere un saggio.

Sono giorni che guardo il portatile e penso: dovrei proprio mettermi a scrivere. Ma poi non ci riesco, rimando, mi distraggo. Perché scrivere a volte viene di getto ma il più delle volte richiede uno sforzo non solo intellettuale ma soprattutto emotivo.

Da circa un mese soffro costantemente di disturbi alla gola. Sono andata dalla dottoressa la prima volta la quale mi ha prescritto degli antinfiammatori. Dopo una settimana il dolore aumentava così mi sono stati prescritti antibiotici e cortisone. Sono stata bene per tutta la durata della cura ma il giorno dopo la sua fine il dolore è iniziato di nuovo. Con lui sono aumentati stress, tensione e ansia. Decisa a chiedere un differente parere medico una mattina mi sono recata in pronto soccorso. Un dottore gentile mi ha visitato dicendomi che non c’era nessuna infezione, solo una grossa congestione e mi ha prescritto un mucolitico e delle vitamine. Dopo una settimana sto meglio ma non bene e la mia sensazione di ansia e di paura peggiora le cose. Non parliamo del mio umore, mi sento completamente bloccata. Finalmente questa settimana mi decido a fare una visita più approfondita dall’otorino. La diagnosi è che non c’è nulla di grave se non i residui di un'infiammazione causata dal muco. Il vecchietto gentile che mi fa una laringoscopia infilandomi la fibra ottica su per il naso giù fino alla gola, mi ripete mille volte che devo stare tranquilla. "Tutta la tua ansia e la tua paura si concentrano nella gola, per questo tende così facilmente ad infiammarsi. Stai al caldo, prendi le vitamine e stai tranquilla".

Stamattina durante la mia meditazione quotidiana per la prima volta ho collegato razionalmente il mio disturbo fisico con il mio blocco, con la pigrizia e la paura che hanno caratterizzato queste ultime settimane. Il “blocco delle parole” mi sta causando un blocco nella vita che con grande entusiasmo e con molte aspettative sto cercando di costruirmi qui ad Almeria. Ecco qui di seguito alcune riflessioni e/o modi pratici per curare questa situazione fisica e psicologica.

Partiamo dal presupposto che le parole non sono e non dovrebbero mai essere solo parole. Esse esprimono il nostro stato d’animo, la nostra opinione, i nostri sentimenti. Nella Bibbia, in Giacomo capitolo 3 al versetto 2 leggiamo: <<Poiché tutti falliamo in molte cose. Se uno non falla nel parlare, esso è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo>>. Successivamente nel versetto 10: <<Dalla medesima bocca procede benedizione e maledizione>>. Quanto è difficile a volte controllarci nelle parole che diciamo? E quanto può fare male, o quanto può fare bene una parola?

Ciò che diciamo è importante. Ciò che diciamo ha un potere. Pensiamo a quale influenza possano avere le nostre parole sugli altri, ma ci fermiamo mai a pensare a quello che diciamo a noi stessi e a come questo influenza la nostra autostima e la nostra vita?

Certamente quando non riusciamo ad esprimerci, qualcosa rimane intrappolato dentro di noi e può causarci dei disturbi. Il mio blocco attuale è un chiaro sintomo della mia confusione a proposito del futuro e in questi giorni sto finalmente iniziando a lavorare sulla soluzione del problema. Il primo passo potrebbe essere quello di scrivere il diario. Buttare giù tutti i pensieri che ci vengono in mente, cercare di dare una definizione alle nostre emozioni e sfogarci di quello che ci pare. Possiamo scrivere anche le cose che non abbiamo il coraggio di dire a nessuno, è qualcosa solo di nostro. Non dobbiamo per forza conservarlo, scrivere serve sul momento. Scrivere fa uscire tutte quelle situazioni negative di cui abbiamo bisogno di liberarci. Scrivere è un processo catartico!

Il secondo passo invece per me è quello di scrivere una lista. Una lista delle cose che vorremmo o dovremmo fare in ordine di importanza. Quello mi aiuta sempre a fare ordine e a capire su quali cose pratiche dovrei cominciare a lavorare. Se poi riusciamo anche a parlare dei nostri problemi con un amico fidato, un familiare o un terapeuta allora siamo già avviati verso la guarigione. Io parlo spesso da sola, non mi sono mai vergognata a dirlo! Non ha esattamente lo stesso potere che imprimere le cose sulla carta ma può essere comunque un buon inizio. Io oggi sono al terzo step: ovvero sto organizzando i miei pensieri in un post che spero abbia un senso.

Proprio per cercare di risolvere questi problemi mi sono avvicinata ultimamente alla pratica della meditazione. Lo faccio tramite una app ma il più delle volte semplicemente con della musica appropriata, tentando di respirare e di tranquillizzarmi. Inoltre mi aiuto praticando tutte le mattine gli esercizi dei cinque tibetani. Magari più avanti scriverò di questo perché da alcuni anni ho provato più volte a farli e anche se sono stata incostante ho trovato sempre una certa utilità nel praticarli.

Magari il mio terzo chakra, (quello della gola) è un po’ bloccato ultimamente. Magari la maggior parte dei miei problemi fisici nascono da problemi a livello emotivo. Ripensando all’importanza delle parole potrei affermare che alla fine, sia che parliamo troppo o che non parliamo per niente, possiamo lavorare per ritrovare l’equilibrio che ci manca. E non dimentichiamoci che ciò che diciamo a noi stessi, può abbatterci o risollevarci. Le nostre parole hanno un grande potere, sia che lo vogliamo o no.

In ogni caso non dovremmo mai trascurare questo tipo di disagi, ognuno con la responsabilità di ricercare la risposta alle proprie domande. Io oggi ho elencato alcune delle mie risposte.

Non dico che domani tutto si risolverà come per magia, dico che ora posso ricominciare con nuova forza a percorrere il cammino che ho scelto. Non mi darò per vinta.

PS: Non dimenticatevi della musica. Cantare, ballare, sono un toccasana per l’anima. E non dimentichiamoci del cioccolato.

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The Power of Words

With this post I will try to put together all the million thoughts that lately are in my mind. I have to stop, think and clear out. It will take some time to tell all that I need to say in the best possible way, please have patience. I do this as a therapy.

Words are groups of sounds which we give a meaning and that we use to communicate both verbally and written. What’s more common that a word?

Writing for me has always been very important. I write a diary since I was a little girl and I always had the dream to write a book (even tried to do it just for fun more than a time), but in this last year I found very fulfilling to write what comes from my soul. Emotional posts we could say. Now more than a narrative book I think I would like to write an essay.

It’s been some days that I look at the notebook and think I really should write something. But then I can’t, I postpone, I get distracted. Because sometimes writing comes easy but most of the time it requires an effort not only intellectual but emotional.

This last month I suffered constantly of sore throat. I went to the doctor for the first time and she prescribed me an anti-inflammatory. After a week pain was getting worse so she prescribed me antibiotic and cortisone. I felt good during the cure but the day after I finished it pain came back again. With that also stress, tension and anxiety become worse. Determined to ask for a different opinion one morning I went to the emergency room where a kind doctor told me that I did not had any infection but just a big cold so he prescribed me a syrup and some vitamins. After another week still I wasn’t good, and the feeling of fear wasn’t help me recovering. Let’s not talk about my mood, I felt completely frozen. Finally this week I decided to make a visit to a specialized doctor. He told me I have nothing bad just an inflammation caused by mucus. The old man checked on me slipping an optical fiber up from my nose straight to my throat, and telling me a thousand times I had to stay calm. Your anxiety and your fears concentrate on your throat that’s why it is so irritated. Keep it warm, take vitamins and stay calm.

This morning during my daily meditation routine, I connected for the first time and in a rational way, my physical problems with my emotional freezing, my laziness and the fear which accompanied me during the last weeks. My “block of the words” is causing me a block also in the life which with great enthusiasm I was trying to build for myself here in Almeria. Following I will make some reflections and write some practical ways that maybe can help to cure this physical and psychological situation.

We start from the assumption that words are not and should never be just words. They express our state of mind, our opinion and our feelings. In the Bible, in James chapter 3, verse 2 we read: <<For in many things we offend all. If any man offend not in word, the same is a perfect man, and able also to bridle the whole body>>. Following in verse 10: <<Out of the same mouth proceedeth blessing and cursing>>. How hard is sometimes to control the words we say? And how bad or how good can a word make?

What we say is important. What we say has a power. We think at the influence our words can have on other people, but do we ever stop thinking to what we say to ourselves and how it affects our self esteem and our life?

I’m sure that when we can’t express ourselves, somethings remains trapped inside of us and can cause some disorders. My being stuck now it’s clearly a symptom of my confusion about the future and in these days I am finally beginning to work on the solution of the problem. The first step could be writing a diary. Throw out all the thoughts that come to our mind, trying to give a definition to what we feel and talk about everything we want. We can also write the things we won’t say to anybody, it’s something only for us. We don’t have to save it, I think we need just to write in this moment. Writing pulls out all that negatives situations we need to get rid of. Writing is a cathartic process!

Then, second step for me is making a list. A list of what we would like to do or should do in order of importance. This always helps me to make my mind clear and to understand where I should start to work on a solution. If we also succeed in talking of our problems with a trusted friend, a member of our family or a therapist, then we are already on our way towards recovery. I also speak out loud very often when I am alone and I don’t have problems admitting it! It doesn’t have the same power of writing on paper but it could be a start anyway. Today I’m working on the third step: writing my thoughts in a post that I hope will have some sense.

That’s because I wanted to solve this problems that lately I found interest in meditation. I do it with the help of an app but most of the time simply with some music trying to breathe and calm me down. I also found help practicing all mornings the exercises of the five tibetans. Maybe in the future I would write about that because it’s not the first time I try to do them and when I did I always find them quite useful.

Maybe my third chakra (the throat one) is a little bit closed lately. Maybe most of my physical problems come from my emotional situation. Thinking back at the importance of words I could perfectly say that in the end, both if we speak too much or if we don’t speak at all, we can work to find again our missing balance. And we don't have to forget that what we say to ourselves can break us down or lift us up. Our words has a great power, whether we want it or not.

In any case we should never ignore this kind of discomfort, everyone with its own responsibility to search for a cure. Today I talked about some of my answers.

I don’t say that tomorrow everything will be magically solved, buy I say that now I can start again with a new strength and the will to go through the path I have chosen. I won’t give up.

PS: Don’t forget about music. Singing and dancing are very good for the soul. And don’t forget about chocolate.