top of page
  • Immagine del redattorestarwells

LOS40

Nel mondo, ci sono due tipi di persone: quelle che odiano il loro compleanno e quelle che lo amano. Chi mi conosce sa che rientro decisamente in quest’ultima categoria. Sarà quel pizzico di egocentrismo che mi caratterizza, ma mi piace festeggiare questa ricorrenza e non ho mai sentito l’esigenza di nascondere l’età che avanzava. In fondo cos’è un compleanno se non la celebrazione della vita assieme alle persone che ci sono più care? Un giorno per essere grati, io la vedo così ed è così che mi piace trascorrerlo.


Bisogna ammettere però che ci sono numeri che sono più importanti di altri, dei traguardi speciali diciamo. E i 40 sono certamente uno di questi. Qualcuno potrebbe essersi sentito sopraffatto al compiere quarant’anni, ma io già da tempo non vedevo l’ora. Avevo visualizzato varie volte nella mia mente quello che mi sarebbe piaciuto fare e anche se non è stato tutto esattamente come immaginavo, è andato tutto esattamente come doveva andare e credo di non mentire quando dico che questo è stato uno dei miei compleanni più belli di sempre.


Più di tutto avevo bisogno di tornare a casa qualche giorno, staccare dalla mia vita qui in Spagna e ritornare per un momento ad essere quella che ero, quella che tutti conoscono. Mi manca a volte mentre sono qui, la socialità che caratterizzava la mia vita in Italia. Rivedere la mia famiglia, i volti conosciuti dei miei amici più cari, sentire l’affetto dei miei nove nipotini e condividere dei momenti con le mie persone del cuore di tutta la vita, era ciò che desideravo di più.


E poi ovviamente la festa. Ballare. La mia musica dance preferita. Esibirmi sul palco. Quando organizzo questo tipo di eventi mi sento più viva che mai. Per questo comincerò con una lista di ringraziamenti, perché è inutile, non si può organizzare una grande festa senza l’aiuto di molte persone e io ho le migliori. Grazie a Daniele, DJ fidato di tutte le mie serate, che mi aiuta sempre tantissimo senza mai tirarsi indietro. Grazie ai miei genitori che anche se magari tra una cosa e l’altra si lamentano, mi appoggiano sempre, mi incoraggiano e partecipano assieme a tutta la mia famiglia, bambini compresi. Si travestono, si scatenano sulla pista e vivono questi momenti di pazzia insieme a me.


Grazie a Matteo e a “Sweet and Cake” che quest’anno ha realizzato per l’occasione una torta al cioccolato speciale. Una torta personalizzata dove sono stati gli invitati stessi a decorarla lasciando una dedica con delle gelatine colorate. E’ stato un momento interattivo e originale! E poi grazie ad Enrico che ha scattato tutte le foto ufficiali della serata, a Francesca che ha ballato con me i workout di Pamela Rief sul palco e che mi ha aiutato a far ballare grandi e bambini. Grazie a Marco, senza il quale il pannello delle foto le decorazioni non sarebbero state così belle, a Michele che è venuto da Roma per fare il vocalist alla serata, a Silvia con cui ho potuto fare due performance come nei nostri tempi d’oro e anche a mio fratello Raffaele per aver duettato insieme. E grazie ai miei amici Hellen e Miguel Ángel per essere venuti da Almeria per festeggiare questo giorno insieme a me!


Ma il grazie più sentito va infine a tutte le persone che sono venute e hanno partecipato. E’ stato emozionante rivedere alcuni di voi che non vedevo da tanto tempo, è stato un po’ come ritornare indietro ai tempi delle feste dei GANS solo che questa volta c’eravamo noi e anche i nostri figli!

In tanti mi avete ringraziato facendomi capire quanto siano importanti questi momenti insieme. Passiamo tutti i giorni immersi nella routine del lavoro, della scuola e della vita familiare ma non dobbiamo dimenticare di divertirci e soprattutto non dobbiamo dimenticare che non siamo soli.



Questa volta mi sono davvero ricaricata di energia positiva cercando di condividere più momenti possibili insieme ai miei amici. E non è stato solo alla festa naturalmente. Durante tutte e due queste settimane che ho passato a casa, ho avuto svariate occasioni di uscire e rivedere vari amici, di passare del tempo con i miei famigliari e soprattutto con i nonni e con i bambini, sia a Bussolengo che a Padova. Parto sempre con l’intenzione di rilassarmi, ma poi non riesco a stare ferma e mi piace poter vedere più persone e fare più cose possibili. Insomma, quando torno a casa non passa mai un giorno in cui potermi annoiare!


Una sola festa per me non è mai sufficiente. Quest’anno il destino ha voluto che il 23 Novembre fosse anche il giorno del Ringraziamento, così ho deciso di organizzare una cena con i miei famigliari e con alcuni dei nostri amici più stretto. Lo so, è una festa americana, ma ormai siamo così abituati a sentirne parlare e a sfruttare ogni occasione possibile per fare delle cene, che mi sembrava appropriato sfruttare l’occasione anche per esprimere la mia gratitudine. Inizialmente avevo pensato di fare un discorso ma quella sera non ce n’è stata la possibilità (o ci siamo semplicemente fatti distrarre dal buon cibo e dalla buona compagnia), quindi ne approfitto ora per scrivere quello che sento.


Volevo solo dire un’altra volta GRAZIE. Ultimamente mi sono soffermata spesso a pensare a quanto sia grata per le esperienze e le persone che hanno fatto parte e che fanno parte della mia vita ancora oggi. Sono rientrata a casa ricaricata di energia grazie all’affetto e al calore con cui mi sono sentita accolta. Cerco di essere sempre sorridente e aperta verso gli altri perché è grazie a queste relazioni che mi sento sostenuta nei momenti più difficili. Ho ricevuto molte benedizioni in questi anni, ma una delle più grandi è stata sicuramente quella di poter far parte della Chiesa di Gesù Cristo nel Rione di Verona. Non ci saranno mai persone altrettanto speciali per me, anche se è vero che la Chiesa è la stessa in tutto il mondo. Questo gruppo di amici è quello in cui io mi sentirò sempre identificata, questo gruppo di amici sarà sempre la mia casa.


E io quando ci torno mi ricordo di nuovo chi sono, riprendo coraggio e continuo ad avanzare. Sapendo che qualsiasi cosa succeda, qui avrò sempre il mio porto sicuro.


Per questo posso solo dire, benvenuti 40! Che età magnifica! Voglio continuare così, pensando alle cose che ho, con gratitudine, e a quelle che potrò ottenere, con speranza e ottimismo.


Non lo faccio spesso, di essere spirituale su questo blog, ma oggi desidero concludere citando un’autorità generale della nostra chiesa, l’anziano Joseph B. Whirtling che a una conferenza del 2006 fece un discorso intitolato: “La vita ad esuberanza”. (Leggetelo tutto, il discorso è davvero stupendo). Tutti noi siamo speciali e possiamo fare della nostra vita un’opera d’arte. Possiamo avere una vita ricca e felice ed è questo l’augurio che voglio fare a me per il futuro, ma anche a tutti voi. C’è una via per ottenere queste cose e voglio condividere qui questo piccolo segreto:


<<Il vangelo di Gesù Cristo non è una religione di lamenti e malinconia. La fede nei nostri padri è di speranza e di gioia. Non è un vangelo che mette le catene ma le ali. Abbracciarlo completamente significa avere un fuoco interiore. Il nostro Salvatore proclamò: Io son venuto perché abbian la vita e l’abbiano ad esuberanza.>>


So che questo è vero. Quando mi sento scoraggiata ripenso anche alle più piccole cose di cui posso godere ogni giorno e sono davvero tante. Non dico che sia facile ma mi rende felice sapere che sono tante le meraviglie che possiamo trovare fuori e dentro di noi.


Ora sono pronta per i prossimi traguardi da raggiungere...e magari per una prossima festa!

E voi?

28 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

36 Anni

bottom of page