"Todo no es casualidad"... In italiano probabilmente si tradurrebbe con "niente succede per caso" o qualcosa di simile. E forse non è un caso che questa sia stata la prima vera canzone spagnola ad entrare nella mia playlist musicale all'inizio dell'estate del 2017.
La prima volta che ho ascoltato India MartÃnez ero a Siviglia, e guardavo la televisione durante la siesta che segue il pranzo. Lei promuoveva il suo nuovo singolo in un programma tv. Ammetto di non esserne stata particolarmente impressionata all'inizio, ma una volta rientrata in Italia, anche per vincere la sensazione di nostalgia che mi era rimasta, ho cercato il suo nome su Youtube e questa è stata la prima canzone che ho ascoltato:
India MartÃnez, nasce a Cordova nel 1985 e incide il suo primo disco a 17 anni. La sua musica affonda le sue radici nel flamenco andaluso ma esplora molti altri tipi di sonorità , come quella araba o del latino america per finire alle volte anche in un pop molto melodico.
Mi sono avvicinata alla sua musica acquistando prima il suo settimo album "Te cuento un secreto" e poi andando a ritroso. E' difficile spiegare questo stile musicale quando conosci poco o niente della cultura da cui proviene. La sola cosa che capivo inizialmente era che attraverso la sua musica si accorciavano le distanze tra me e l'Andalusia.
Così per circa un anno ho smesso quasi completamente di ascoltare il pop/rock americano di cui mi sono sempre esclusivamente interessata, per iniziare un viaggio nella musica in lingua spagnola: flamenco, pop spagnolo, folk latinoamericano, reggaeton.
Chi mi conosce sa che non potrei vivere senza la musica. Amo anche cantare ma soprattutto, penso che la compagnia della musica possa aiutarci a vivere la vita con una intensità maggiore, che ci aiuti a prestare più attenzione ai dettagli, ai nostri sentimenti e che possa anche infonderci forza e coraggio nei momenti difficili.
Soprattutto, la musica può aiutarci a ricordare e io non potrei mai farne a meno.
Non è un caso quindi che la prima cosa che mi abbia veramente avvicinato all'Andalusia, ancora prima di intraprendere il viaggio da sola che poi me l'ha fatta davvero conoscere, sia stata musica. Il suono della chitarra flamenca, dei canti gitani o delle bulerÃas.
Giovedì scorso è uscito il nuovo album di India MartÃnez "Palmeras" e da due giorni lo ascolto a ripetizione. Per questo ho deciso di scrivere un post a riguardo.
"Todo no es casualidad" non è solo un modo di dire, ma è uno stile di vita. Un atteggiamento di pensiero che ci fa vivere impegnati nella ricerca di un continuo miglioramento. Un viaggio con noi stessi verso la felicità e la soddisfazione personale.
Nelle sonorità del flamenco ho trovato una parte di me che non conoscevo. Forse potrà sembrarvi esagerato, ma chiedermi cosa mi emozionava tanto in questa musica mi ha portato a definirmi ancora di più come persona. Perché questo viaggio verso l'Andalusia è iniziato da una semplice emozione, una sensazione di appartenenza, veramente impossibile da spiegare se non la si prova. E' iniziato con una canzone...
E non può essere una casualità ...
Con questo blog non voglio solo raccontare le mie avventure, ma vorrei poter spiegare le motivazioni, i sentimenti, le riflessioni. Tutto quello che ora mi spinge a rompere gli schemi che mi ero creata e a cercare qualcosa di migliore. Parlare di quello che per me è importante, di quello che mi fa essere felice. E non perché chi legge debba per forza essere d'accordo con la mia visione, ma perché ciascuno possa trovare il coraggio di migliorare la sua vita.
Tutto per me ha origine nella musica.
Trovate la vostra e poi seguite la strada che vi sta indicando.
<<"Todo no es casualidad" habla de eso, de que si tú te sientes mal, triste, no te sientes llena con lo que vives en ese momento, busca otras oportunidades, que están ahà para ti, lo que pasa es que tienes que saber verlas. Y que si están pasando una serie de cosas en tu vida, tienes que hacerles caso y cambiarlas.>> - India MartÃnez